L’idea di Brots è nata da due giovani startupper ed ex musicisti: siamo Alessandro Marin e Lorenc Miri, ci siamo conosciuti durante il percorso di studi universitario. Dopo aver concluso gli studi abbiamo lavorato per realtà come @AKQA e @Deloitte ma con un sogno sempre nel cassetto legato alla musica e la voglia di risolvere quel problema che ha reso il nostro percorso molto tortuoso: far ascoltare la nostra musica a persone fuori dalla nostra cerchia di amici.
Il mondo della musica è un settore che oggi si basa esclusivamente sulle azioni di marketing delle case discografiche, sugli ascolti comprati e sulla massa che, con poca voglia di informarsi, ascolta ciò che è più in vista nelle piattaforme streaming.
Da qui è nato il nostro obiettivo: democratizzare il mondo musica dando voce a milioni di artisti che al momento si vedono costantemente respinti da questo mondo o addirittura che non hanno mai avuto un’occasione pur facendo ottima musica. Nelle piattaforme streaming – il principale canale di ascolto e scoperta di musica – il 90% degli artisti ottiene solo l’1% degli ascolti. Con Brots vogliamo valorizzare i nuovi artisti e creare un ponte tra il mondo digitale e quello reale.
Abbiamo sviluppato una piattaforma che grazie alle interazioni dei nostri utenti, permette agli artisti emergenti di raggiungere nuovi ascoltatori ed avere visibilità verso le etichette discografiche.
Le interazioni avvengono nella nostra app mobile dove gli utenti interagiscono con gli artisti, votando le loro canzoni come se fossero dei giudici di X Factor, interagiscono con altri utenti, in quanto li connettiamo con persone con gli stessi gusti musicali ed interagiscono anche offline, partecipando agli eventi degli artisti con i loro nuovi amici. Essendo integrati con tutte le piattaforme, sia social che streaming, i dati che generiamo attraverso le interazioni degli utenti non rimangono solo su Brots ma impattano anche le altre piattaforme. Ad esempio, un voto positivo di una canzone, porterà in automatico l’utente a seguirà l’artista su Instagram, su Spotify e aggiungere il brano tra i preferiti.
Sappiamo però che per emergere non è sufficiente avere visibilità nelle piattaforme online ma è necessario essere supportati anche da delle etichette discografiche, che decidono di investire nell’artista valutando sia la presenza online che il seguito offline. Brots è in grado di misurare la viralità degli artisti in entrambi gli scenari e di stimare anticipatamente quali saranno gli investimenti migliori, mettendo in contatto i migliori artisti con le etichette alla ricerca di nuovi talenti su cui investire.
La strategia di go-to-market per gli utenti è suddivisa tra studenti universitari e community online di appassionati di musica. Abbiamo già stretto accordi con community online che hanno più di 330 mila membri oltre ad aver pianificato una strategia che ci permetterà di essere presenti in 30 università entro la fine del 2021.
Per quanto riguarda gli artisti, abbiamo sviluppato un algoritmo che ci permette di entrare in contatto direttamente con tutti gli artisti che caricano nuove canzoni nelle piattaforme streaming e un piano di partnership con etichette che faranno da ponte verso gli artisti già presenti nei loro
entourage.
Il nostro modello di business si basa sugli artisti, che si abbonano al nostro servizio per aumentare la vitalità online ed offline, oltre ad avere visibilità verso le etichette discografiche.
Una revenue stream futura sarà quella di etichette alla ricerca di nuovi talenti alle quali offriremo dei piani personalizzati in base alle loro esigenze.
L’obiettivo di democratizzare il mondo della musica non si ferma qui, ma la nostra vision è quella di diventare la prima etichetta discografica social. Ovvero, riproporre il modello di crowdfunding noto per gli investimenti in startup, verso gli artisti coinvolgendo la nostra community che ci ha fatto scoprire questi talenti. Vogliamo invertire la tendenza di sfruttare i dati delle community per interessi personali, ma vogliamo renderli trasparenti e coinvolgerli a investire con noi ponendoci come punto di riferimento nella produzione, distribuzione e tutela dei diritti dell’artista.
A livello economico, il nostro business model ci permette di raggiungere il Break even point nel Q2 del 2023, al raggiungimento di 45k artisti abbonati al nostro servizio. Il mercato target è incredibilmente più grande e abbiamo grandi margini di crescita, considerando che solo su Spotify ci sono 3,5 milioni di artisti che non riescono a raggiungere ascoltatori con la propria musica. A questo si aggiunge tutta la fetta di mercato relativa alle etichette discografiche, che ogni anno spendono in media $6 mld in attività di ricerca di nuovi talenti.
Il nostro desiderio è che nei prossimi anni quando si parlerà dei nuovi talenti nel mondo della
musica, oltre a citare gli artisti usciti dai talent show come X-factor, si citeranno quelli scoperti da Brots.